giovedì 3 settembre 2009

ANGOSCIA





Vento, Sono Vento
Forza e Vita.

Apriti
sospendi il tuo pensare
e lasciati penetrare

e, mentre stai
nuda e vuota
a lasciarti fare dalla Vita,
intercedi.

Sii, davanti a me,
tutta la Terra e tutti i suoi figli
e lascia che il vento forte e dolce del deserto
entri in ogni respiro.

Lasciati possedere dal Re
o mio primo, amorevole, infinito
abissale Pensiero.

Parlami… sussurrami…

… ascolto.



Botta sullo stomaco. A sorpresa. Spesso nella giornata e la notte …
Ora so cos’è: è tutta la spinta ad essere, vivere, prendere, andare, sperimentare che ho trattenuto.
Sono i “no” che mi sono sempre detta appena il desiderio e la voglia emergeva e s’affacciava al sentire o alla mente.
Mi sono sempre negata le esperienze e le cose, me stessa.
Quella forza trattenuta ha urlato, urla la sua paura di non essere vissuta.
Ora lo so, ogni sferzata di dolore allo stomaco è stata il dire: “Non puoi, non devi”.
Arrivare al punto che creavo qualcuno fuori di me che me lo dicesse.
E i “no” alla vita fioccavano.

È stata dura stanarti, sentimento oscuro e represso.
Ora lo so, arriva pure a sorpresa colpo basso, ti lascio essere ed espanderti in me e, mentre m’attraversi, mi dico che: “Tutto posso”.

ANGOSCIA: FORZA DELLA MIA DANZA SUL MONDO. SPINTA CHE NASCE AL CENTRO DEL MIO ESSERE CREATORE DELL’ESISTENZA.

Prendo questa forza che in me risuona e con essa mi dico: “Posso, Vado, Faccio, Tocco, Prendo... Salto nel mondo!”.





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